Il report evidenzia, a seguito dell’adozione di una serie di misure urgenti da parte del governo (decreto Legge 23 febbraio 2020 n. 6, decreto Legge 25 marzo 2020 n. 19 e i decreti attuativi del Presidente del Consiglio dei ministri), nel periodo di analisi compreso dal 1° al 31 marzo 2020 una netta diminuzione del trend sul territorio nazionale (-66,6%), registrando 203.723 delitti commessi nel 2019 e 68.069 nel 2020. Si evidenzia dunque una sensibile diminuzione dei delitti in Italia nel periodo di lockdown, con la graduale limitazione della libertà di circolazione delle persone fisiche.
I furti alle farmacie hanno fatto registrare valori pressoché stabili (82 nel 2020 e 81 nel 2019).
Nello stesso periodo in esame, confrontato con l’analogo periodo dell’anno precedente, si registra una diminuzione inferiore rispetto ad altri reati per i maltrattamenti contro familiari o conviventi (-37,4%).
Tra le regioni con il maggiore decremento si registrano Lombardia e Veneto, nelle quali sono state dapprima adottate le misure limitative della libertà di circolazione delle persone fisiche in quanto, in tali territori, si sono manifestati i primi focolai epidemiologici.
Online anche il report su “Andamento della delittuosità e azione di contrasto” relativo al primo trimestre 2020.
Fonte: Ministero dell’Interno